TUTTI A TEATRO!

I RAGAZZI DISABILI DE L’IRIDE IN SCENA AL BINARIO 7

Tutti a teatro martedì 11 marzo. Va in scena al Binario7 a Monza “Ricordo di un’estate”, interpretato e scritto dai ragazzi disabili di Casa L’Iride con Geniattori per il quarto appuntamento della rassegna teatrale “I martedì dei geni”.

“Siamo partiti dall’idea di proporre agli utenti della Casa un’attività che li unisse; molti dei ragazzi, infatti, trascorrono la gran parte della giornata fuori (escono, seguono percorsi personalizzati, lavorano) e pensavamo sarebbe stato interessante passare insieme del tempo orientato a creare qualcosa di bello. Quest’estate abbiamo incontrato Mauro Sironi, che guida i Geniattori, e ci siamo lanciati in quest’avventura” spiega la Coordinatrice della Comunità, Pierlisa Rossi. “Le educatrici sono giovani, hanno il fuoco vivo addosso e un entusiasmo che ha trascinato tutti; il risultato è qualcosa di bellissimo”.

“La sfida di questo spettacolo è anche il messaggio che lanciamo a coloro che verranno a vederlo: mettiamoci alla prova, sperimentiamoci in qualcosa di nuovo, che fa venir fuori in maniera diversa chi siamo e ci permette di scoprirci di più; è esattamente quello che fanno sul palco i ragazzi: c’è chi balla, chi canta, chi fa risuonare una fragorosa risata, chi recita, insomma ciascuno si prende la sua parte e mette all’opera il suo talento” aggiunge l’educatrice Annalisa Calcagni. “Abbiamo già in progetto di portare avanti questa attività, coinvolgendo magari gli studenti delle scuole (con le quali già collaborano i Geniattori) e certamente proporremo un’altra data a maggio, nell’ambito del Festival della Disabilità del Veliero con uno spettacolo fuori concorso”.

Più della metà dei biglietti sono già stati venduti, ma si possono ancora acquistare sul sito del Binario 7 al prezzo unico di 12 euro. Ben nove sui dieci utenti di Casa L’Iride calcheranno il palcoscenico con Mauro Sirono di Geniattori e le educatrici Valentina Bersani e Annalisa Calcagni, mentre le coreografie sono curate da Gisella Pezzaglia della Dance Gallery di Arcore.

“Il percorso per arrivare pronti alla data dello spettacolo è partito già lo scorso settembre con un’attenta progettazione, poi a ottobre sono iniziati i laboratori di recitazione veri e propri (dove i ragazzi hanno imparato come impostare la bocca, come intendere la dimensione del corpo nello spazio scenico…) finché ci siamo dedicati alla stesura del copione, a partire dalle storie dei ragazzi che raccontano e interpretano qualcosa che appartiene al loro vissuto. Alla base c’è la volontà di far fiorire la relazione con il territorio, di uscire dalle case alloggio, di vivere tutta la ricchezza del “fuori” e delle relazioni” conclude Pierlisa Rossi.